" I TRE TEMPI DELL'IO "
Durante la lezione di ieri sera, nella scuola ReikiLife Cifor , il Master ci ha posto dinanzi alle difficoltà con le quali la nostra mente si scontra nel vivere " IL TEMPO PRESENTE", poichè proiettata e influenzata costantemente dagli schemi derivanti dalle esperienze del passato e dalle aspettative che continuamente creiamo per il futuro .Inizia la lezione facendoci comprendere quanto sia realmente difficile vivere il presente , l'Io nel passato e nel futuro ha la possibilità di riconoscersi attraverso il meccanismo della proiezione ,mentre nel presente ciò è impossibile ,esso è un tempo" sfuggente " !!! Nel momento in cui lo vivo , è già passato, mentre nell'attimo successivo sono già nel futuro questa caratteristica rende impossibile qualsiasi proiezione, per cui : " ... vivere nel presente vuol dire essere al di sopra del tempo ,staccandosi dagli schemi sui quali ho costruito la visione del mio IO. E' un dimenticarsi di queste due sfere temporali, che pur essendo inesistenti, sono rese reali dalla nostra mente. [...]nessuno può negare che c'è stato un passato ...ma ormai non c'è più ; mentre il futuro " potrebbe " essere ..ma in realtà non esiste ancora.
Quindi , grazie alla proiezione delle noste parti Sè la mente è in grado di strutturare un suo universo ".
Il master si addentra nell'argomento facendoci notare che in realtà la nostra mente , conserva solo dei frammenti degli eventi accaduti in passato , [...] noi non disponiamo più della visione completa del periodo ma solo della visione frammentaria legata ad un singolo e determinato evento .
Il RICORDO risulta sbiadito e parziale ,per cui attingere alle memorie e' importante per avere le informazioni grazie alle quali ,possiamo migliorarci ,ma è fondamentale riportare l'attenzione nel qui è ora ,altrimenti il rischio è quello di vivere solo l'illusione frammentata e frammentaria che la nostra mente costruisce per rendere riconoscibile e rassicurante la sua realtà .
Questo meccanismo di proiezioni, lo mettiamo in atto anche nei confronti del nostro prossimo, infatti abbiamo sempre bisogno di classificare , " inquadrare " la personalità di chi si relaziona con noi ,poichè ciò ci rassicura .Infatti la maggior parte delle nostre ansie e paure scaturiscono proprio dall'aspettativa e dall'incognita insita in chi o cosa non conosciamo, e il meccanismo che mettiamo in atto per " rassicurarci " consiste proprio nell'attingere informazioni da quel grande contenitore di informazioni chiamato " PASSATO ".
Per cui ,da questa costante oscillazione tra passato e futuro, si evince che la nostra visione dell'Io oltre ad essere fortemente condizionata , rimane comunque frammentaria .
Proseguendo l'approfondimento sull'argomento, il master rivolge l'attenzione sulla visione che ognuno di noi si costruisce della propria personalità ;anch'essa fortemente influenzata dall'inquinamento dei due tempi ( passato / futuro ) che costantemente invadono il nostro presente. , per cui ci fa l'esempio delle comuni definizioni nelle quali abitualmente ci " ri-conosciamo . [...].. Siamo portati ad identificarci in alcuni aggettivi riconoscendo il nostro essere in una o più qualità ,ad esempio ... " io sono ...forte, intelligente ,concreto " ecc .. senza accorgerci che la nostra identificazione altro non è che una visione soggettiva e sempre frammentaria del nostro Sè , costruita su tre fattori .
1- Io come mi percepisco ?
2-Come mi percepiscono gli altri ?
3-Come sono io realmente ?
Attraverso degli esempi su delle verità oggettive, ci fa esprimere la percezione personale che ognuno di noi trae da un dato che rappresenta una verità oggettiva ,le risposte derivanti sono molteplici ,in quel momento comprendiamo quanto di soggettivo attribuiamo a ciò che " la nostra mente percepisce come verita' oggettiva ".Per cui tornando ai tre fattori sui quali si basa la visione sul nostro essere ,il master ci evidenzia come la percezione della nostra personalità è fortemente influenzata e compromessa dal giudizio che ci siamo costruiti su noi stessi sulla base delle esperienze passate e sui giudizi provenienti dall'esterno che abbiamo accolto come una verità oggettiva , non considerando che la visione che l'altro ha di me è comunque condizionata e filtrata dal suo bagaglio di esperienze . "Per cui, per conoscere la parte autentica di me è indispensabile la disidentificazione con l'immagine inquinata che ci siamo costruiti sulla nostra personalità ".
Il master conclude la lezione orale dicendo [...] " vivere il presente è un costante destrutturarsi " . A tal proposito fa un breve accenno alla cultura e alla filosofia orientale, la quale attraverso l'uso delle diverse tecniche in uso da millenni si ripropone di raggiungere [...] "Le filosofie Orientali in modo particolare, attraverso le molteplici tecniche , hanno come finalità il distacco dai costrutti mentali sull'identificazione personale per consentire e facilitare una visione del Sè priva dai filtri imposti della mente razionale ,la quale ha un costante bisogno di inquadrare tutto e tutti secondo gli schemi, che sulla base delle esperienze e dei condizionamenti provenienti da :" famiglia e società , attraverso norme e le regole, ci ha inculcato nella mente una serie di divieti e permessi spesso in contrasto con la nostra vera natura ,base dei molti conflitti interni che ci generano sofferenza .
Il tirocinio prosegue con la parte riservata alla pratica , agli scambi e alla condivisione finale .
Come sempre ringraziamo il nostro Maestro per le consapevolezze delle quali di volta in volta ci arricchisce...
Un abbraccio luminoso a tutti voi dagli allievi della scuola ReikiLife Cifor
Costanza D'Ambra M.
ReikiLife
Nessun commento:
Posta un commento