ReikiLife Cifor Tirocinio Reiki 31/10/2011

Cari amici di ReikiLife Cifor, lunedi sera nella sede della scuola ReikiLife di Caserta ,si è tenuta la consueta lezione alla quale io, almeno fisicamente non ho potuto essere presente ma il Master avvalendosi della tecnologia mi ha comunque consentito di assistervi   consentendomi cosi di interagire come sempre con i miei compagni di viaggio . Per cui sono comunque in grado di mantenere il nostro consueto appuntamento settimanale .

Come sempre la serata si apre con la meditazione Gassho per poi proseguire con la parte teorica la quale prevedeva il proseguo dell'approfondimento dei tre pilastri del Reiki (Centratura,Radicamento, Intento ).

Ogni operatore all'inizio di ogni trattamento oltre a centrarsi e radicarsi esprime unINTENTO attraverso il quale chiede all'Energia di Reiki di agire attraverso di lui per il " sommo bene " della persona che si sottopone 

al trattamento.Tale intento dà un indirizzo all'energia ma ciò non comporta un imposizione della volontà personale di colui che la richiama .Il Master sottolinea l'importanza della corretta formulazione dell' intento ,il quale deve essere espresso nel rispetto del significato letterale del termine ribadendo cosi la sostanziale differenza tra intenzione e imposizione .

Nell'esprimere l'intento ci si limita a formulare una buona intenzione attraverso una preghiera all'Universo affinchè l'energia si manifesti per il bene superiore di chi si sottopone al trattamento , di chi lo esegue e dell'intero Cosmo .

Nell'esprimere l'intento si deve prestare attenzione alla terminologia usata , infatti espressioni che contengono l'affermazione della propria volontà ,come : "IO VOGLIO ", non ci consentono di essere canali puliti .

Nell' " io voglio " ,ci mettiamo la" nostra energia",quindi esprimiamo quella parte di noi che si crea aspettative , tale desiderio/volontà, anche se espresso con una reale intenzione volta al benessere della persona da trattare, implicherebbe inevitabilmente la manifestazione del nostro " ego" e una base manipolatoria verso l'Energia Reiki,  discostandoci cosi dalla realtà che in quel momento incarniamo ,ossia l'essere semplici veicoli dell'Energia Universale, la quale segue delle leggi  che partendo dalla nostra condizione umana non sempre siamo in grado di comprendere (ne sono un esempio le implicazioni Karmiche ) .

Quindi disponendoci all' umile e completo affidamento all' Intelligenza Cosmica, il nostro atteggiamento deve sempre rispettare lo stato che ci accingiamo ad incarnare,ossia quella di essere " semplici canali che veicolano il miracolo dal quale tutto scaturisce e che tutto crea : il REIKI ".

  CON LA MASSIMA UMILTA' L'OPERATORE FORMULERA' IL GIUSTO INTENTO CON LA CONSAPEVOLEZZA DI NON ESSERE LUI A DETERMINARE IL RISULTATO DELLO STESSO TRATTAMENTO .

A questo punto sarebbe dovuta iniziare la parte pratica della lezione ,ma siamo alla vigilia del ponte di Tutti i Santi e alcuni di noi,me compresa ,non sono presenti ,quindi il master decide di proseguire in modo diverso dal solito,dando vita ad uno scambio verbale su esperienze e sensazioni ,dalle quali sono scaturite domande che miravano a chiarimenti sul percorso personale di chi rivolgeva la domanda.

Quando non ci sono state più domande, il master invita i miei compagni a concludere la serata con gli scambi energetici ,i quali segnano come sempre l'ultima fase del tirocinio settimanale.

Concludo ringraziando il Master che mi ha consentito comunque di assistere alla lezione e salutando i miei compagni di viaggio ...CIAO RAGAZZI CI VEDIAMO IN FIERA ! ! ! 

Un Abbraccio di Luce a voi tutti 

Costanza D'ambra Morra ReikiLife