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venerdì 20 novembre 2009

SALUTE: STUDIO, REIKI E BIOMASSAGGI POSSONO FAR BENE

30-10-09

(ASCA) - Roma, 30 ott - Micro-massaggi terapeutici, digito-pressione rilassante, meditazione e controllo del respiro. Posizioni e rituali del Reiki, disciplina orientale che predica l'autoguarigione attraverso le bioenergie. Ma sono davvero efficaci o un passatempo senza pretese? Domanda al centro di uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine.
I sostenitori del Reiki la definiscono terapia dello spirito in grado di alleviare anche il dolore fisico. Shamini Jain, della Division of Cancer Prevention and Control Research dell'Universita' della California, e Paul Mills, dal Dipartimento di Psichiatria dello stesso ateneo, hanno condotto una revisione su 66 studi clinici che si sono occupati della teoria del biocampo energetico come forma di cura per diversi disturbi e in diverse popolazioni. Jain e Mill non sono cosi' scettici. L'analisi dei risultati, a parere dei due ricercatori, mostrerebbe una effettiva riduzione dei sintomi dolorosi nei pazienti in ospedale o colpiti da un tumore. Le prove raccolte sono a favore della meditazione anche come rimedio alla perdita di colpi della memoria o contro l'ansia.

noe/sam/bra


Fonte Reiki fa bene al dolore.

Dialoghi tra Studente e Maestro

1° Sessione domande sull’energia



S: Maestro ma cosa è in definitiva quest’energia che guarisce?




M: L’energia è la fonte della nostra vita è sempre esistita ed esisterà sempre infatti non si può produrre e nemmeno distruggere ma solamente trasformare. Vedi in ultima analisi l’energia porta con sé la soluzione a tutti i problemi che lungo il nostro cammino abbiamo la gioia di incontrare. Spesso si pensa che la soluzione ad un problema sia la rimozione dello stesso, ma credimi un problema non può essere rimosso o distrutto, questa è pura illusione, ma bensì trasformato. Tutto ciò che noi percepiamo e vediamo non è che una facciata dietro quale si cela qualcosa di più significativo di più essenziale. Solo sé si è in grado di andare oltre l’apparenza allora sarà possibile comprendere la logica del caos. Nel caos tutto è stato creato per uniformare un ordine universale in cui noi tutti abbiamo il nostro luogo di appartenenza, tutto è già in modo tale predisposto in modo che il disegno universale non rimanga un disegno statico ma sia un’immagine in eterna trasformazione ed evoluzione. Tornando alla tua domanda ti chiedo cosa è che ti spinge a pormi i tuoi quesiti non è forse la voglia di crescere di capire di evolvere? Bene allora quando si parla di crescita cos’è quella invisibile forza che ci spinge a crescere? Osserva la natura e troverai tutte le risposte sull’energia, oppure più semplicemente guarda dentro di te ed osserva attentamente cosa sei divenuto ripassa le tappe della tua esistenza e cerca di carpire come nel tuo intimo sei cambiato ma ancora più importante cerca di comprendere cos’è che ti ha fatto crescere ed evolvere. Se osservi bene capirai cosa è in definitiva l’energia. Noi siamo energia in continua trasformazione siamo poli provenienti da una unica fonte con un unico scopo “Evolverci in piena consapevolezza della nostra vera natura”. Vedi se entri nel flusso uni-versale di questa energia allora anche nella tua vita quotidiana tutto inizia a fluire in modo naturale. Siamo tutti canali per quest’energia non è un privilegio per pochi solo pochi però hanno il privilegio di essere consapevoli di essa. L’energia si cela dietro ogni cosa che facciamo senza di essa non saremo qui ora, io non riuscirei a parlarti e dirti quello che sto per dire, ma il vero ostacolo nella comprensione di tale fenomeno vitale e la mente. Cerchiamo sempre di dividere per campire di analizzare in parti sempre più piccole per vederci più chiaro, ma nella comprensione della totalità dobbiamo assolutamente abbandonare il mezzo del ragionamento perché cosi facendo avremo solo una comprensione parziale e falsata di ciò che invece va compresa nella sua integrità senza partizioni razionali da parte della nostra mente analitica. Il grande sforzo che dobbiamo compiere e quello di fare un salto nel buio e addentrarci in una zona dove non possiamo ancorarci alla nostra mente ma bensì nel nostro cuore. Ed è da li che possiamo attingere al cor-aggio di vedere le cose sotto un’altra prospettiva, una prospettiva dove il duale diventa globale unico essenziale. Ecco l’energia guarisce quando riesce a stimolare, la dove c’è divisione, l’unione. Osserva cosa è diviso in te, attingi all’energia che tutto regola per creare in te unità, allora ne vedrai tanti di miracoli di guarigioni e di trasformazioni. Allora e solo allora comprenderai vera-mente cose è in definitiva l’energia.





S: Si maestro ma allora se l’energia è universale perché ha anche un aspetto duale? Reiki non è proprio questo unione Tra Rei (aspetto vitale universale) e Ki (aspetto vitale riflesso)?




M: Ciò che noi percepiamo per reale non è altro che un riflesso di ciò che in verità è. E come vivere in uno specchio. Se tu ti guardi in uno specchio ti vedi nella tua interezza, mentre quando non ti puoi vedere riflesso ti percepisci in modo parziale cioè riesci solo a veder parti di te e non come nello specchio la tua globalità. Dunque l’immagine integra che hai di te è comunque frutto di un’immagine riflessa che però tu prendi per reale. Chi sei tu dunque l’immagine che vedi riflessa o l’immagine che parzialmente riesci a vedere di te? Viviamo nella dualità per anelare l’unità. Sono due aspetti complementari di un’unica verità. Non possiamo fare esperienza dell’unità se non prima facciamo esperienza di ciò che è duale. Questo punto è molto importante da capire, la malattia la sofferenza il disagio è sempre sintomo di qualcosa che anela l’unità. Quando si arriva a certi estremi il nostro sistema di guarigione naturale insito in tutti noi smette di collaborare ma non perché è una sua scelta ma perché siamo noi che non glielo permettiamo più. Allora si crea divisione nella divisione e da la il mal-essere. Parlevamo di riflesso osserviamo anche il corpo è un riflesso di ciò che personifichiamo. Il corpo come la natura è un meccanismo perfetto anche quando c’è imperfezione è perfetto. La natura cerca di stare in costante equilibrio, promuove la dualità per arrivare all’unità, in questo modo crea la vita e solo in questo modo l’unità può creare la divisione e dunque riflettere sé stessa creando un nuovo piano di esistenza. Abbiamo tutti i mezzi per guarire noi stessi ma la nostra immagine parziale ostacola il lavoro del nostro organismo. Tornando al Reiki posso dire che non è la tecnica in sé stessa che porta guarigione ma il messaggio che si cela insito in questo sistema di guarigione. Rei e Ki sono dunque due aspetti di una unica realtà energetica vitale.



S: Scusa maestro ma se allora non è la tecnica a guarire chi è che guarisce? Come posso io allora guarire un altro essere se non possiedo una tecnica? Prima di essere iniziato al Reiki non mi ero mai relazionato ad un’altra persona in modo tale da poterla aiutare, ora grazie al Reiki so di poterlo fare, ma ho dovuto imparare una tecnica. Mi puoi spiegare meglio questo concetto?


M: Volentieri, la tecnica è il mezzo per disciplinare la mente. Infatti ci sono mille tecniche di guarigione e tutte per un verso o per l’altro valide, ma se fosse la tecnica a guarire, non si spiegherebbe come mai un trattamento reiki fatto da due studenti dello stesso grado sulla stessa persona abbia due effetti differenti. La tecnica usata è la stessa come mai allora l’effetto cambia? Importante non è la tecnica ma chi la applica. Il carisma di chi la applica è fondamentale. La relazione che si crea tra terapeuta e paziente è importante. La predisposizione del paziente a voler guarire è importante. Il grado di consapevolezza e l’esperienza del terapeuta sono importanti. La tecnica ha un aspetto secondario marginale. Anche perché la finalità è una. Un giorno se perseverate in questo cammino abbandonerete tutte le tecniche che vi sono state impartite e questo è un bene, voi siete unici cosi come è unica la vostra capacità di apportare guarigione. Forse da alcuni di voi basterà guardare la persone per apportare guarigione oppure svilupperete una tecnica personalizzata adatta alle vostre pecularietà ma comunque sia non sarà mai la tecnica in se ad apportare guarigione. Ma non fraintendete apportare con guarire l’altro, con questo io intendo portare nell’altro l’input all’auto-guarigione, perché è solo questo che un terapeuta riuscirà fare. Non possiamo guarire nessuno al di fuori di noi stessi. Questo dovete comprenderlo fino in fondo, è essenziale capirlo. Tornando alla tua domanda chiediti è veramente la tecnica che mi insegnato ora a relazionarmi ad un’altra persona, ad essere in grado di aiutarla? Guarda bene osserva se io ti levassi la tecnica, se ti dicessi di non usare più le tecniche Reiki cosa succederebbe? Pensi di non essere più in grado di aiutare nessuno?  Attivandoti al Reiki non hai solo appreso una tecnica ma sei andato oltre hai appreso qualcosa di molto più importante, hai ricevuto la consapevolezza di poter essere d’aiuto a te stesso in altre parole hai portato la luce la dove cera oscurità, hai portato unione dove cera divisione, ed è questo che guarisce, è questa consapevolezza non ti può essere tolta levandoti la tecnica perché essa ti rimarrà per sempre. Comprendi bene le mie parole non voglio sminuire la tecnica ma la tecnica senza terapeuta non è nulla. Mentre il terapeuta senza tecnica comunque rimane terapeuta. Consapevolezza consapevolezza consapevolezza e questo su cui devi lavorare non su la tecnica. Unisci Rei al tuo Ki e ne vedrai tanti di miracoli oltre ogni tecnica credimi.





S: Maestro cosa posso fare per essere un terapeuta sempre più consapevole e spiegami inoltre come attingere sempre più a questa fonte di energia universale?




M: Distingui innanzitutto il sapere dal conoscere. Non pensare che acquisire una tecnica o una nozione a livello intellettuale ti possa portare più consapevolezza. Puoi leggere mille libri e attingere da essi molto sapere ma sarà sempre qualcosa vissuta in seconda persona, mai reale, inoltre chi legge tenderà ad identificare e adottare alla propria personalità a ciò che leggendo viene assimilato. Per quanto ci si possa immedesimare in un racconto o storia non sarà mai come viverla in prima persona. Dunque io dico che la consapevolezza arriva tramite l’esperienza diretta e non attraverso un processo di associazioni mentali. Se vieni accarezzato hai esperienza diretta della carezza ed è questo ciò che conta, cioè la di sensazione che la carezza ti ha provocato. Vivere la carezza ascoltando il racconto di chi la vissuta non sarà mai uguale. La consapevolezza deriva dall’esperienza che il tuo io ti concede di fare. Osserva la parola “con-sapevole” significa essere con il sapere, in altre parole essere il sapere stesso, conoscere ciò che sai. Il solo sapere non implica consapevolezza perché in questo modo sai e basta ma non conosci veramente. Man mano che acquisterai consapevolezza si amplierà il tuo cono percettivo e scorgerai sempre più vasti spicchi di realtà che potrai, nel tuo lavoro come terapeuta, offrire agli altri. Ecco perchè un lavoro continuo e durevole e necessario da parte di chi ha intrapreso questo arduo percorso. Cosa c’è in verità da capire e da conoscere? Certo niente che alberga al di fuori dal tuo essere, esplora i meandri del tuo universo interiore fai un salto nel vuoto delle tue paure e insicurezze, per comprendere cosa c’è oltre le facciate, costruite per giustificare le false apparenze. E’ questo il grande lavoro che un terapeuta deve avere il coraggio di fare oltre ogni tecnica adottata. Potrai attingere sempre di più alla fonte universale in misura di quanto sarai in grado di attingere da te stesso, perché sei tu la fonte. Non avere difficoltà ad affermare questo perché devi essere deciso ad scoprire anche questa verità. Rei-ki… dove inizia Rei e dove finisce ki, dove inizia ki e dove finisce rei? Non cercare come sei abituato a fare lontano dal tuo centro, no fermati….ferma anche tutte le opposizioni che emergono spontanee, fa tutto parte di questo gioco e normale che sia cosi, ma se per un solo istante fermi tutto che succede? Se riuscirai a fare questo allora conoscerai Rei e Ki veramente perché in quel istante in quel singolo sfuggente istante il tempo si dilaterà infinitamente tutte le facciate cadranno e rimarrà solo ciò che è, ciò che sempre è stato a portata di mano senza mai essere scorto. Allora attingerai alla fonte in modo perpetuo, ogni tua azione, pensiero, atto e intenzione saranno intrise e gravide di quell’essenza universale. Vedi le parole che io ti dico non servono se non ti prenderai la briga di verificare, se non farai alcun sforzo per vederci chiaro. Se pensi che basti affidarsi all’energia perchè si compi tutto ti stai illudendo. Guarda la realtà negli occhi e fatti coraggio dovrai affrontare un lungo viaggio che ti farà fare tante esperienze acquisire sempre più consapevolezza, per poi tornare da dove sei partito. Ma quando tornerai tutto avrà un altro aspetto per te, le cose di ieri saranno viste per quello che realmente sono. Dunque vai cerca esplora e fallo con spirito pioniere……anche se in verità non c’è nessun luogo dove andare.



S: Come posso fare a mettere in pratica questi tuoi suggerimenti, a portarli in modo semplice nella mia vita quotidiana? Sai ho sempre pensato che fare Reiki fosse qualcosa che di semplice di naturale, ecco un lasciare che le cosa accadono senza aspettative, tu invece mi prospetti un viaggio interiore difficile e pieno d’ostacoli, quale è la verità dunque?


M: Quando tutto in te è in armonia nulla è difficile allora tutto scorre in modo nature come un fiume che scorre verso l’oceano. Reiki è questo oceano ma è anche il fiume. Il fiume deve percorre miglia su miglia per ricongiungersi ad esso e spesso deve affrontare non pochi ostacoli, ma il suo desiderio di oceano è più grande e più forte di qualsiasi impedimento. Ogni difficoltà che si presenta al fiume lungo il suo cammino diventa un opportunità per andare oltre i propri limiti, un occasione per dimostrare la grande voglia di arrivare all’oceano, ecco perché il fiume non si arresta dinanzi a tutto diventando a volte anche irresistibile per forza e decisione. Ma tutto questo avviene con gioia perché la metà e puro amore e raggiungimento dello scopo d’esistenza e nulla potrà frapporsi tra loro. Vedi nello scorrere del fiume non ci sono aspettative tutto avviene in modo naturale, semplice e armonioso. Quando fai reiki si come il fiume che va verso l’oceano lascia che tutto avvenga in modo naturale senza complicazioni. Lasciati guidare veramente dalla corrente che ti spinge verso fonte e condividila con gli altri perché questa è la tua grande responsabilità, la con-divisione dei tuoi più alti doni che l’universo ti ha offerto. Non pensare di custodire questi doni o talenti per te per farne una forma di potere, no non fare questo sbaglio, se l’universo te li ha donati è per condividerli e per dare speranza a tutti e un modo semplice e diretto per far capire la enorme purezza di cuore che il nostro creatore nutre verso di noi. Lui si manifesta nei piccoli per far vedere la sua grandezza, memorizza bene questo. Se tu riesci a vedere lui anche nelle cose più piccole e insignificanti allora avrai raggiunto un ottimo livello di consapevolezza. Reiki è una grandissima opportunità per conoscere i propri limiti le proprie debolezza è un ottimo mezzo per sperimentare l’enorme forza che ogni uno di noi ha nel proprio cuore. L’ostacolo a questo siamo noi stessi, le nostre aspettative la nostra brama di potere e di primeggiare. Molte persone si nascondono dietro certe pratiche, le fanno sentire delle persone migliori, ma invece è solo un modo per sfuggire a sé stessi. Sappi che l’universo non fa sconti, ogni uno ha giusto ciò che gli spetta e nulla più, dunque perché affannarsi? Tu puoi portare il Reiki nella tua quotidianità semplicemente cercando si essere creativo in ogni situazione e non stereotipato. Quando sei creativo è la fonte universale che attraverso te crea e si esprime, ma questo prevede un lasciare accadere le cose in modo consapevole. Quando sei stereotipato adatti semplicemente un modello, quello non è Reiki. Vedi perché ti dico che le tecniche non servono, perchè ti uccidono la creatività adatterai qualcosa adattata a sua volta da qualcun altro. Ma rifletti ogni singola persona è unica cosi come ogni singolo caso è unico, dunque anche la soluzione da applicare alla specifica situazione deve essere unica e creativa. Le tecniche servono come stimolo a crearne nuove più in sintonia con la tua natura. Reiki sarà semplice nel momento che tu accetterai che è veramente semplice. Reiki è gia con te nella tua vita quotidiana solo che non ne sei consapevole. Il rito della centratura serve a indirizzare la tua consapevolezza verso tale centro. Tutto va bene cosi come è e tutto arriva nel momento giusto. Lasciare fluire il Reiki nella propria vita è essere consapevoli di questo. Vedi è semplice e naturale, Reiki è questo, si dunque gioioso e grato di poter sperimentare l’energia vitale universale in ogni attimo della tua vita in ogni gesto pensiero o azione che compi e ricorda che siamo tutti dei fiumi che cercano di confluire nell’oceano della vita eterna.



S: Maestro le tue parole mi fanno riflettere ti ringrazio per questo ma purtroppo non riesco ancora a capire l’energia a sentirla come posso fare allora aiutami.


M:Caro studente se continuerai a cercare di capire tale grandezza con il tuo intelletto ahi me rimarrai molto deluso. Non c’e niente da capire te lo detto è te lo ripeto non cercare di capire ma cerca di conoscere. Fai esperienza di tale energia apriti al nuovo. Il grande problema è che cerchiamo di definire le cose che non conosciamo adattandoli a dei nostri modelli acquisiti a nostra volta da altra gente. Fin quando riusciamo a qualificare lo sconosciuto tutto va bene ma nel momento che non si riesce ad adattare la cosa sconosciuta ad un nostro modello entriamo nella fase di negazione perché è più facile negarne l’esistenza che riconoscere la propria carenza. Rifletti bene su questo caro studente fin quando cercherai di comprendere Reiki con uno dei tuoi modelli non avrai soddisfazioni ma nel momento che ti apri alla novità all’imprevisto alla sorpresa allora tutto avverrà in modo semplice e naturale. Certe esperienze non si possono spiegare sarebbe irrispettoso e non darebbe il giusto spessore al vissuto. Ecco perché ogni uno ha il dovere almeno di provarci a viverla tale esperienza. Quando Reiki entrerà nella tua vita in modo consapevole allora sarà come un fulmine a ciel sereno nulla sarà più come prima è da quel istante in poi non ci sarà più nulla da capire perché in quel istante avrai conosciuto te stesso. Sarai nel tuo centro dove tutto sarà vissuto come se fosse la prima volta senza condizionamenti alcuni ciò che viene a te verrà percepito in modo puro senza adattamenti di nessun modello allora riuscirai per la prima volta a vedere le cose per quello che sono realmente e non per quello che ti hanno detto che sono. Vedi ogni uno ha la sua realtà delle cose ma la verità è una per tutti. Cerca di vivere le cose senza subito attribuire loro un etichetta vivi l’esperienza e basta falla entrare nel tuo cuore e lasciala agire e interagire con te in modo naturale senza impedimenti o inibizioni lascia che l’esperienza avvenga e basta. Lascia andare le tue difese apriti all’universo e accogli con gioia e amore tutti suoi doni. Si un pioniere che esplora i meandri della propria natura e fallo con amore e dedizione. Capirai infine che tu sai gia tutto che tutto era gia dentro te custodito come il più grande dei tesori. Ora vai e cerca il tuo tesoro dove non lo hai mai cercato…..dentro il tuo centro nel tuo cuore.


Continua…..


Reiki Master
Graziano Scarascia

giovedì 19 novembre 2009



Foto scattate durante il tirocinio di Reiki del 16 novembre 2009. Il tirocinio di Reiki si tiene presso la sede della Scuola Reiki Life - Centro Benessere Olisana - ogni lunedì dalle 20:30 alle 22:30 e ogni giovedì dalle 19:30 alle 22:00. Per maggiori informazioni, www.reikilife.it oppure www.reikigiapponese.it


Foto scattate durante il seminario base di Sciamanesimo. Il seminario si è svolto presso la sede della Scuola Reiki Life a Caserta - Centro Benessere Olisana - il 14-15 novembre. Il seminario è stato tenuto da Massimo Romagnolo. Per maggiori informazioni, massimo@reikisavona.it

mercoledì 18 novembre 2009


Il Master G. Scarascia ci accompagna passo dopo passo attraverso tutte le varie fasi del Trattamento Completo di Reiki Usui di primo livello. In questa Seconda Parte del video il Master ci mostra infatti come effettuare in maniera corretta l'accarezzamento dell'aura, la corretta postura durante il trattamento e la respirazione. Egli ci mostra inoltre dove posizionare le mani durante il trattamento e qual'è il beneficio derivante da ogni posizione. Per maggiori informazioni, http://www.reikilife.it/ Guarda anche la Prima Parte del video!

sabato 14 novembre 2009

I SIMBOLI REIKI

    I simboli costituiscono la parte più misteriosa del sistema Reiki. Infatti, fino a pochi anni fa la visione dei simboli era tenuta segreta a tutti gli allievi di 1° livello. Ma perchè? Mi sono chiesto. Ammettiamo che una qualunque persona, non iniziata o iniziata al 1° livello, veda i simboli e ne legga le istruzioni. Potrebbe usarli? Rappresentandoli graficamente, potrebbero perdere il loro potere intrinseco?
  
   Per dare una risposta soddisfacente a tali quesiti, bisogna comprendere la natura dei simboli e per capire questa è necessario risalire al modo in cui avviene la comunicazione non verbale. In realtà, anche la semplice verbalizzazione costituisce un codice simbolico, fonico e grafico. La mente, creando un pensiero, racchiude l'energia che il pensiero stesso sprigiona in simbolismi, che a loro volta vengono codificati sotto forma di lettere e suoni.

   Pensiero (energia) - simbolismo (immagine) - codice (alfabeto) - fonismo
(traduzione del pensiero in parola). L'essenza del pensiero viene espressa mediante simbolismo. In pratica avvengono due codificazioni:

   La prima determina una comunicazione interna ( pensiero/energia - simbolo/immagine )
   La seconda permette di condividere il pensiero all'esterno (simbolo/immagine - codice/ fonismo).

   Risulta dunque chiaro che, per usare i simboli Reiki e schiuderne l'energia in essi contenuta, è necessario conoscere la chiave d'accesso (codice).  L'attivazione non è altro che il trasferimento della chiave d'accesso nell'aura dell'adepto. Il tutto avviene a livello vibrazionale, lontano dalla coscienza ordinaria. In realtà, il simbolo, una volta introdotto nell'aura, attiva un processo di adattamento vibrazionale alla "nuova energia".

   Ecco spiegato perchè non basta la semplice visione dei simboli Reiki o la lettura del loro uso e significato, per poterli usare. Per quanto riguarda invece l'eventuale dispersione del loro potere intrinseco nel momento in cui vengano graficamente espressi, devo rispondere che si tratta di un'antica usanza per mistificare e preservare il Reiki. In sostanza, la nostra comunicazione su un piano superiore avviene esclusivamente in chiave simbolica. Tutto ciò che ci circonda non è altro che energia "in forma" affiorata al piano di coscienza ordinaria dal piano astrale o comunque da un piano vibrazionale superiore. Un giorno, quando saremo più evoluti, penso che comunicheremo in maniera più diretta, senza dispersione d'energia, come attualmente avviene. Per quanto raffinata possa essere, la comunicazione attuale, non è in grado di trasmettere la reale potenza dell'energia che si vive. Un'immagine, più di una parola può contenere l'idea di ciò che viene vissuto. Quindi la parola non può dare che una limitata descrizione della realtà.

   Ma tornando ai simboli, basta dunque pensarli, averne il codice e l'attivazione per liberare l'energia che ne è racchiusa? Chiaro che no! Saper leggere non implica la comprensione di ogni parola. Purtroppo non basta neanche l'interpretazione dei simboli per determinarne l'attivazione. Per attivare i simboli, bisogna farne esperienza diretta, viverli su se stessi e ciò non è facile. Presumo che chi abbia codificato i simboli Reiki sia stato una persona che guariva se stesso e gli altri, e che a un certo punto abbia voluto condividere questa bellissima esperienza con tutti. Ma come poteva spiegare, trasmettere tutte le sensazioni, le emozioni relative all'esperienza di guarigione? Certo non con la parola, ma con un mezzo di comunicazione più evoluto: I SIMBOLI.

   Non basta leggere le formidabili azioni e i miracoli compiuti da Gesù per essere Gesù!
Ecco perchè il Reiki per essere veramente efficace, deve essere incorporato nella propria vita come l'aria che si respira, il cibo che si mangia. Il Reiki va gustato, metabolizzato, così che possa nutrire; in altre parole bisogna viverlo, esserne veramente consapevoli. Solo allora l'energia che ne è racchiusa potrà essere messa a tua disposizione e potrai creare tutto con essa. Ecco come l'infinito, attraverso le forme create, diviene "finito", e tu, vivendolo scoprirai la fonte di tutte le cose esistenti, nel viaggio di riconciliazione verso la tua vera essenza.

Un abbraccio di luce a tutti
Reiki Master Graziano Scarascia

venerdì 13 novembre 2009


Nuovo video che mostra i trattamenti Reiki effettuati dalla Scuola Reiki Life presso lo stand A.I.O.B. (Associazione Italiana Operatori Benessere) alla fiera Estetica - Beauty and Well Being - che si è tenuta a Napoli il 7-8-9 novembre.
Per guardare il video in alta qualità, http://www.youtube.com/watch?v=bd49BHT6sYg
Per maggiori informazioni sulla scuola Reiki Life di Caserta, http://www.reikilife.it/ oppure http://www.reikigiapponese.it/

giovedì 12 novembre 2009


Trattamenti Reiki effettuati dalla Scuola Reiki Life presso lo stand A.I.O.B. (Associazione Italiana Operatori Benessere) alla fiera Estetica - Beauty and Well Being - che si è tenuta a Napoli il 7-8-9 novembre.
Per maggiori informazioni sulla scuola Reiki Life di Caserta, http://www.reikilife.it/ oppure http://www.reikigiapponese.it/

martedì 10 novembre 2009








Beauty and Wellness Exhibition - Napoli 7-8 nobembre 2009
Trattamenti Reiki effettuati dalla Scuola Reiki Life


Beauty and Wellness Exhibition - Napoli 7-8 novembre 2009
Trattamenti Reiki effettuati dalla Scuola Reiki Life nel Padiglione Benessere

Beauty and Wellness Exhibition - Napoli 7-8 novembre 2009
Trattamenti Reiki effettuati dalla Scuola Reiki Life nel Padiglione Benessere

venerdì 6 novembre 2009


Il Master G. Scarascia ci accompagna passo dopo passo attraverso tutte le varie fasi del Trattamento Completo di Reiki Usui di primo livello in questo video della Scuola ReikiLife. In questa Prima Parte del video il Master ci mostra infatti come effettuare in maniera corretta l'accarezzamento dell'aura, la corretta postura durante il trattamento e la respirazione. Egli ci mostra inoltre dove posizionare le mani durante il trattamento e qual'è il beneficio derivante da ogni posizione. Per guardare il video nelle sue dimensioni reali, clicca su http://www.youtube.com/watch?v=8hxoUuOXPjo Per maggiori informazioni, www.reikilife.it Guarda anche la Seconda Parte del video!

martedì 3 novembre 2009


Il Master G. Scarascia mostra come effettuare correttamente il radicamento e la centratura prima di un trattamento Reiki. Questa video lezione è stata registrata presso il Centro Benessere Olisana, sede della Scuola ReikiLife. Per vedere il video nelle sue reali dimensioni, clicca qui: http://www.youtube.com/watch?v=HDWn0Rwfo3Y Per maggiori informazioni, www.reikilife.it

lunedì 2 novembre 2009


Tirocinio di Reiki presso il Centro Benessere Olisana, sede della Scuola ReikiLife. Il tirocinio si svolge ogni lunedì dalle 20:30 alle 22:30 e il giovedì dalle 19:30 alle 22:00. Per vedere il video nelle sue reali dimensioni, clicca qui: http://www.youtube.com/watch?v=zSJnK57L64g Per maggiori informazioni sul tirocinio, http://www.reikilife.it/ oppure 0823-279620