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lunedì 31 ottobre 2011

ROMPERE IL VELO DI MAYA DURANTE IL SECONDO LIVELLO REIKI " IL BAMBINO INTERIORE "

In ognuno di noi alberga un aspetto arcaico del nostro essere !
Quella parte rappresenta il Bambino interiore ,esso è la fonte della nostra energia e creatività, esso  continuerà a vivere in noi fino all'ultimo giorno della nostra vita .
Quest'aspetto del nostro sè si esprime a livello emozionale e istintuale.
Anatomicamente collocato nell'area del II chakra , si manifesta al di fuori dell'ambito della consapevolezza ed emerge  sotto forma di modelli comportamentali( ribelli o adattivi ) ; spesso su quella parte di noi la sfera del conscio opera una censura la quale ci impedisce di vivere la vita in modo autentico.
Impedendoci di riconoscerla quale nucleo originario del nostro essere persone in grado di manifestare emozioni, avere sogni ed essere in grado di esprimere un potenziale presente ormai solo ad uno stato latente ci incapacitiamo, autolimitando il nostro potenziale.
 Il BAMBINO INTERIORE è custode delle nostre paure, della nostra tristezza ,della nostra rabbia, dei nostri vuoti affettivi ma è anche la sede della nostra allegria,della nostra spensieratezza, della capacità di ridere , divertirsi ,  gioire ed emozionarsi difronte alle piccole cose che agl'occhi di un adulto sono ormai prive di ogni significato ( assistere ad un tramonto, osservare un fiore ecc..). Nel bambino interiore risiede  la forza di reagire , quindi la capacità di trovare soluzioni sempre nuove, originali e adeguate alla realtà .
Entrare in contatto con quella parte di noi stimolarla e nutrirla , significa ricercare in sè il proprio centro,assumersi la responsabilità del proprio sentire e vedersi oltre le maschere sociali e le sovrastrutture che ci siamo costruiti durante l'arco della vita. Questo non e' facile nè indolore ma indispensabile se compiamo la" scelta " di vederci per quello che realmente siamo al di là dell'immagine che ci siamo costruiti di noi !!! 
 A quella parte di noi ,troppo spesso dimenticata , ignorata , tradita e ingannata ,
io dico :  tu sei la parte più bella, più vera e autentica del mio essere persona .
A quella parte di me, io chiedo scusa per tutte le volte che l'ho repressa, soffocata e a volte dimenticata ! 
Un abbraccio di luce !
Costanza D'ambra Morra ReikiLife 


Seminario Reiki a San Giuseppe Vesuviano

A voi che avete scelto REIKI auguro di buon cuore buon viaggio in questa splendida avventura!
Inoltre avete afferrato nelle mani un dono luminoso perchè siete esseri speciali, unici e meravigliosi!
Sono emozionata ed onorata per esere stata un canale di trasmissione e conoscenza di quest'arte meravigliosa.
Ringrazio il mio maestro Scarascia Graziano per la bellissima serata e per averci arricchito con la sue conoscenze e poi
con sapienza e saggezza ha elargito ed attivato i nuovi allievi con immensa energia d'amore universale!
Ora inizia il percorso di conoscenza del sistema REIKI per il raggiungimento di consapevolezza per voi nuovi operatori.
L'iniziazione costituisce un rito di passaggio in cui si condividono idee, sentimenti di un gruppo che apre a nuove e migliori prospettive e ad un cambiamento e presa di coscienza matura e responsabile. Potete bere alla fonte del REIKI ogni qual volta vi trovate in difficoltà nella vita ordinaria per trovare pace e serenità ed equilibrio,  non vi abbandonerà mai!  
Ricordo con immensa gioia il giorno in cui ne ho sentito parlare; ho ascoltato la voce del reiki e ho sentito dentro di
me una vibrazione che mi abbracciava a cui mi sono affidata completamente per poi continuare a dedicarmi alla
cosa più nobile e saggia: quella di aver cura degli altri e non solo di me stessa permettendomi di guarire il cuore,
la mente e lo spirito! Il seminario di attivazioni di ieri sera mi ha fatto rivivere quei momenti di grande commozione!  
Il giorno in cui incontrai questa disciplina per la prima volta mi si aprì un mondo di conoscenze e consapevolezze
che mai avrei immaginato e che oggi mi ha portato ad un percorso master. A dire il vero siamo scelti!
Iinfatti ci son arrivata dolcemente come se era là da sempre ed aspettava il momento giusto per incontrarmi.
Accogliere il Reik nella propria vita è per sempre e vuol dire riconoscere i propri talenti e virtù per metterli a disposizione dell'inera umanità in assenza di ego e giudizi ma solo e soltanto con libertà e compassione!
M'impegno ad insegnare le tecniche reiki in modo puro ed inequivocabile e le trasferisco così come mi sono state insegnate dal mio maestro. La richiesta è quella di seguire ed essere presenti per lavorare insieme con impegno costante  per il raggiungimento di una conoscenza più ampia con mente pura e grande chiarezza per divenire il riflesso dell'universo ricordando i 5 principi di USUI tutti i giorni portatori di felicità . BUON REIKI A TUTTI NAMASTE'!!! 
Annalisa Ruggiero

Tirocinio Reiki del 25 ottobre 2011

I TRE PILASTRI DEL METODO REIKI
 Cari amici di ReikiLife Cifor, anche oggi tenterò di riassumere al meglio la lezione tenuta ieri nella scuola ReikiLife dal Master G. Scarascia, trasmettervi almeno a livello cognitivo l' imprinting emotivo che  solo noi che assistiamo alla lezione possiamo cogliere .
La serata ha inizio come sempre con la meditazione gassho alla quale segue  la parte teorica che essendo inserita in un programma di studio si collega alla lezione svolta la scorsa  settimana  , ieri sera, il master ha posto nuovamente l'attenzione sul ruolo dell'operatore , ribadendoci il concetto dell'importanza del lavoro svolto su se stessi , al fine di ampliare la  nostra consapevolezza  e per poi estendere l'argomento a quelli che sono i pilastri del Reiki (Centratura ,Radicamento,Intento ) ,affinchè comprendessimo ulteriormente che dobbiamo offrire il servizio essendo nelle migliori condizioni psicofisiche per apportare un modello energetico-vibrazionale il più possibile positivo durante lo svolgimento di un trattamento.
  Quindi dopo alcuni cenni sulla  centratura , inizia a spiegarci il RADICAMENTO ( grounding) nel suo significato più profondo .
Il Grounding ,è un esercizio che ci riconnette alla Madre Terra , affondando le radici in essa siamo in grado di assorbire il necessario nutrimento per la nostra sopravvivenza ,mentre lasciamo andare tutte le debolezze tipiche della natura umana ,considerandola la terra come una madre che accoglie le debolezze dei propri figli  le trasforma in nuova linfa vitale che ci nutre e ci rigenera.
Avere delle radici ben aggrappate alla terra ,significa avere le basi  per potersi costruire ed affermarsi a livello personale,rimanendo ben saldi nella consapevolezza del qui e ora.
Esse simboleggiano il rapporto con la  figura materna e in generale con la famiglia di origine , poichè è da essa che riceviamo il primo imprinting  della struttura caratteriale che avremo da adulti.
Tali basi nell'individuo che dalla famiglia ha ricevuto il giusto nutrimento (sopratutto a livello emotivo) ,consentono di aver un buon equilibrio tra i tre piani sui quali l'uomo si evolve ( fisico, mente ,spirito ),rendendolo in grado di affrontare la vita con gli strumenti fornitegli dall'esperienza derivante dal suo vissuto e di poter attingere  anche alle risorse dalla memoria arcaica ,ricercando così la soluzione ai vari problemi in maniera costruttiva .
Al contrario un individuo che alla base ha delle carenze affettive più o meno gravi o comunque o un vissuto conflittuale con la madre ,nella vita tenderà a essere sdradicato o peggio a tagliare le radici con le proprie origini, divenendo una persona insicura di sè la quale tenderà  di colmare il vuoto interiore cercando le risorse  per affrontare le problematiche della vita all'esterno del suo centro . 
"Siamo esseri di luce" che vivono nei limiti della realtà umana , ciò comporta che nessuno di noi  è in una condizione di perfetto equilibrio  poichè la vita ci pone in uno stato di continua evoluzione, inoltre tutti  abbiamo fatto esperienza  di traumi ,carenze affettive e distacchi emotivi che hanno influenzato il modello comportamentale e tale percezione provoca un  distacco piu' o meno grave dalle radici . Questo aspetto della natura umana è limitante per ogni individuo, ma assume una valenza invalidante per un operatore Reiki ,il quale offrendo un servizio volto al benessere del prossimo deve essere lui per primo un modello energetico positivo affinchè il ricevente possa trarre il massimo beneficio dal trattamento offerto. Questo spiega l'importanza del lavoro effettuato su se stessi con il basilare bisogno dell'operatore e dell'individuo in generale di riconnettersi con le proprie radici e quindi con la Madre Terra .
In qualità di operatore, radicandomi affido alla madre terra le mie problematiche , le mie carenze e le mie disarmonie ,mi libero di ogni sovrastruttura , lascio andare ciò che è supefluo e limitante ,mentre attingo dalla Madre terra nuove energie che mi permettono di riconnettermi con il mio centro ,consentendomi di cambiare la visione su me stesso, sul mondo e sulla vita ,riuscendo a vede la mia ESSENZA  innalzo così la frequenza vibrazionale e' l' imprinting che offro a chi  mi si affida  ne trarrà il giusto beneficio.
La parte teorica termina dando inizio ad una nuova fase della lezione  che vede protagonista,una compagna di corso  Imma Agrillo,ormai  prossima alla conclusione del percorso Master ,a lei ormai non gli rimane altro che imparare  a trasmettere tutto ciò che lungo il suo percorso ha appreso conservando la consapevolezza che il conseguimento del Masterato ,segnera'  solo l'inizio di una nuova ed entusiasmante fase del suo viaggio nel Reiki.
Il Master le chiede  di simulare una lezione pratico/teorica  al resto della classe, l'argomento riguarda un trattamento mentale esposto in tutte le sue fasi  infine le chiede di esporci i simboli usati nel loro significato piu' profondo . IMMA ....SEI BRAVISSIMA ! ! !  : ))
La serata si conclude come al solito con i nostri scambi Reiki e la condivisione finale .
Come al solito ringraziamo tutti il nostro maestro per le belle emozioni che di volta in volta riesce a risvegliare in noi nutrendoci di nuove consapevolezze e fornendoci nuovi strumenti per essere in grado di svolgere al meglio delle nostre possibilità ciò che tanto amiamo....REIKI !!!!
Un abbraccio di Luce ...
da parte di tutti gli allievi della scuola ReikiLife Cifor
Costanza D'ambra Morra ReikiLife

lunedì 24 ottobre 2011

Fuga verso Se; Reiki master Graziano Scarascia condivide i suoi pensieri sul grande potenziale che risiede in ognuno di noi.

giovedì 20 ottobre 2011

A quella parte di me

A quella parte di me che si emoziona
con un alito di vento che accarezza i fili d'erba
A quella parte di me che si ristora
con un raggio di sole che scalda l'animo al tramonto
A quella parte di me che si rassicura
con un bagliore notturno che indica al viandante la rotta verso casa
A quella parte di me che si meraviglia
con un goccia di rugiada sopra un petalo di un fiore all'alba
A quella parte di me che si commuove
con un battito d'ali di una farfalla appena schiusa dal suo bozzolo
A quella parte di me che si nutre
con una carezza sincera sulla guancia rosa e liscia 
A quella parte di me che si eleva
con un preghiera rivolta alla luce che brilla in ogni cuore
A quella parte di me autentica
che riconosce nelle piccole cose il grande miracolo della vita


Graziano Scarascia



Reiki: Ricetta per la vita

La vita ha bisogno di tanti ingredienti per avere un sapore soddisfacente.
Così come una ricetta di alta cucina, la vita, necessita di attenzione per il dettaglio, dedizione, passione, amore, una  visione creativa e quel pizzico di innovazione che la rende imprevedibile. Nel reiki con i simboli, e in specifico attraverso il secondo livello vengono offerti diversi strumenti per affinare e raffinare la nostra ricetta di vita. I simboli assumono un aspetto importante per riuscire a modificare gli ingredienti che rendono la nostra ricetta disarmonica. Mi piace abbinare il mangiare inteso come nutrimento, al Reiki che anche nutre, al di la della nostra fisicità, ma viaggiando attraverso altri canali. Il secondo step nel Reiki fa di noi un degustatore ci mette dunque nelle condizioni di percepire cosa compone e rende armoniosa una pietanza. Nel nostro caso, i simboli, si associano a quei elementi fondamentali per rendere una ricetta stupendamente buona ma unica. Partiamo dal primo simbolo esso è il sale. 
CKR rappresenta il FOCUS cioè la capacita che abbiamo di concentrarci su un obbiettivo. Il focus ci porta a essere concentrati, risoluti, decisi senza esitazione con una grande dose di volontà che ci infonde quella forza necessaria a non dubitare del nostro progetto o piatto. Ma solo questo non basta. In una pietanza che si rispetti ci vuole ARMONIA tra gli ingredienti. Infatti il secondo simbolo è associato alle giuste dosi che compongono la ricetta.




SHK ci richiama all'ARMONIA necessaria per manifestare i nostri intenti. Ci porta a vagliare il nostro equilibrio, il nostro centro  atto a percepire quali forze dinamiche sono predominanti. Senza questa capacità, qualsiasi progetto nella vita, sarebbe destinato a non avere successo. Il terzo simbolo è ciò che rende la nostra ricetta unica ed è correlata alla mano del cuoco, alla su capacita di creare una stessa ricetta ogni volta unica, ma riconoscibile. E come dire che si riconosce nella pietanza la mano del cuoco che la cucinata.

I' HSZSN è legato la nostra capacita di CONNESSIONE è dunque quel aspetto nella vita che ci porta ad essere connessi con il nostro intento o obbiettivo ma anche all' anima di ciò che vogliamo raggiungere o realizzare. Senza questa connessione il nostro progetto di vita sarebbe spento. La connessione ci mette in contatto con la capacita di poter attingere all'intelligenza collettiva a cui ogni essere vivente contribuisce.
Manca ora l'essenza della nostra ricetta che è quella di creare per gli altri e non solo per se stessi. La condivisione, il SERVIRE, l'offrire la nostra capacita di dedizione per il bene comune affinché la nostra ricetta possa portare sapore e nutrimento anche agli altri. Lultimo simbolo nel sistema reiki


DKM rappresenta la capacita di SERVIRE  per offrire affinché il nostro progetto sia utile per tutti. Il DKM ci fa essere ispirati e guidati. Se dunque siamo in grado di unire questi 4 ingredienti FOCUS, ARMONIA, CONESSIONE e SERVIZIO la nostra ricetta per la vita avrà sicuramente un sapore indistinguibile e unico. 

Graziano Scarascia

mercoledì 19 ottobre 2011

Reiki: La vita è meravigliosa

Graziano Scarascia autore del libro Reiki Svelato crea questo nuovo video che parla delle attitudini e potenziale umano.In un mondo competitivo e veloce come quello di oggi credere in se stessi e avere fiducia in se diventa fondamentale. 

Reiki: Tirocinio settimanale 17/10/2011

Nella scuola ReikiLife Cifor, ieri sera ha avuto luogo il consueto incontro settimanale per il tirocinio.
La serata ha inizio come sempre con la meditazione Gassho ,seguita dalla lezione del nostro Maestro ,il quale ha iniziato ad introdurci il concetto di " Bioenergia "( Prana, Ki ,Chi, ecc ) .
Al fine di rendercelo comprensibile è tangibile ci ha offerto una dimostrazione pratica dall' accarezzamento dell'Aura, la quale costituisce una delle prime fasi di ogni trattamento Reiki, in questa dimostrazione egli ha colto l'opportunità per spiegarci la differenza sostanziale  tra l'accarezzamento dell'Aura secondo la metodologia dell' Usui Reiki Shyki Ryoho ( Reiki Occidentale) e la stessa procedura nel Reiki Giapponese ( BYOSEN ), la quale in quest'ultimo assume una  valenza diversa prevalentemente volta alla percezione dell' Hibiki ,all'intuizione e alla visualizzazione del campo energetico.
Come tutti ben sappiamo il campo Bioenergetico emana onde elettromagnetiche  le quali estendendosi oltre la materia fisica costituiscono il corpo Aurico nel quale sono contenute tutte le informazioni collegate al nostro Sè diffondendole all'esterno ( Macrocosmo) coinvolgendo e unendosi al campo Bioenergetico altrui . 
Per cui il solito invito del master ad essere dei canali puliti , ossia il piu' possibile liberi da fenomeni egoici,ieri sera ha assunto una valenza più profonda è importante,inculcandoci una nuova consapevolezza sul concetto di " Canale vuoto " . Essendo degli operatori Reiki inevitabilmente entriamo in contatto con il campo Bioenergetico di chi stiamo trattando per cui facendoci prima riflettere su questo concetto e poi dimostrandocelo con la manifestazione pratica ,ci ha resi consapevoli di come la manifestazione energetica di un nostro pensiero/emozione  influenzare la frequenza energetica di chi ci circonda e soprattutto di colui al quale ci apprestiamo ad effettuare un trattamento Reiki ,spiegandoci che tale fenomeno e' equiparabile al principio dei" vasi comunicanti " .Per cui un  buon operatore,deve essere attento a lasciar andare qualsiasi stato d'animo o pensiero negativo che possa creare una dissonanza nel buon esito del trattamento ,questo avra' l'accortezza di seguire delle basilari procedure ( kenyoku ,gassho, grounding e centratura ) ,atte a scaricare le proprie energie pesanti ,apportando cosi al ricevente una frequenza positiva , la quale se " accolta" contribuirà al buon esito del trattamento. ' L'altro fattore da non sottovalutare oltre a quello energetico e' quello della comunicazione, la quale solo in parte si svolge a livello conscio sotto forma verbale, mentre la parte che determina l'esito dell'interazione tra individui e' il livello  "non verbale e paraverbale " il quale impartirà  l'imprinting all'esperienza interpersonale che ci approcciamo a vivere ; ricordiamoci sempre che " il corpo parla e non mente ", per cui il nostro star bene sopratutto a livello emozionale e' la base dalla quale dobbiamo partire per offrire a chi a noi si affida il miglior servizio possibile.
 A questo punto il Master, conclude la sua lezione richiamando nuovamente  l'attenzione sul lavoro su se stessi al quale lo  stesso Usui ,fondatore del metodo Reiki attribuiva un importanza basilare. Seguire il percorso Reiki,e' prima di tutto un lavoro di crescita personale ,la quale ci condurrà inevitabilmente alla consapevolezza dei nostri aspetti ombra al fine di riconoscerli per lasciarli andare affinchè possa avvenire in noi un cambiamento sostanziale e duraturo e autentico.
Il nostro incontro si conclude con l'applicazione pratica delle varie tecniche e metodologie che di volta in volta acquisiamo.
Un sentito grazie di cuore al nostro master per la semplicita'  e l'entusiasmo con la quale ci trasmette le sue conoscenze su questa bellissima arte chiamata REIKI ! ! !  
Un abbraccio di Luce a tutti 

Costanza D'Ambra Morra
ReikiLife

mercoledì 12 ottobre 2011

Tirocinio Reiki del 9 ottobre 2011

Amici di ReikiLife Cifor, anche oggi sono qui per  il nostro ormai consueto appuntamento con il sunto sul tirocinio settimanale svoltosi  nella sede del centro Olisana a Caserta con il nostro Master G. Scarascia.

Ieri sera siamo entrati nel vivo del nuovo anno accademico con  il ciclo di lezioni dedicate all' approfondimento del  metodo Reiki entrando così nell'ambito specifico del programma riservato ad ognuno dei tre livelli.
La serata parte con il gruppo  completo  che esegue la meditazione gassho ,dopo di che il master ha fatto una breve introduzione sui tre livelli del metodo Reiki Shiki Ryoho affinchè i nuovi iscritti avessero la possibilita' di comprendere il senso di tale strutturazione è dell'importanza fondamentale che il primo livello detiene  il quale non li pone affatto in una posizione da sottovalutare poichè è il primo livello quello che darà una base solida a tutto quello che seguirà durante il cammino che hanno appena intrapreso.

A questo punto la classe si e' divisa in due gruppi collocati in due sale separate , dove i livelli master presenti hanno assunto il ruolo di tutor con i nuovi iscritti e i primi livelli , mentre nella sala piu' grande del centro noi del secondo livello abbiamo avuto l'opportunità di seguire la lezione del maestro la quale , prima si e' focalizzata sull 'approfondimento dei cinque principi intesi come" mezzo per raggiungere la felicità " , limitandosi ad esaminarli nel loro apparentemente semplice senso letterale, ciò non ha rappresentato un limite ma piuttosto ci ha offerto nuovi spunti di riflessione su ciò che davamo per scontato, portandoci cosi in modo del tutto inaspettato ad acquisire una nuova e piu' profonda consapevolezza.
La lezione è proseguita con uno degli argomenti che piu' affascinano noi studenti  ossia i tre simboli del metodo reiki  ; dopo averli spiegati l'attenzione del master si e' concentrata sul simbolo per noi piu' complesso e intrigante  "HSZSN",ma anche se questo argomento per la maggior parte di noi praticanti da più tempo era ormai  scontato non sono mancate  le  sorprese.  
Insomma ,una serata un pò particolare quegli argomenti che ormai a molti di noi sembravano completamente acquisiti  e scontati sono tornati a sorprenderci riempiendoci di rinnovato entusiasmo e della consapevolezza che con Reiki non si finisce mai di imparare. 
Un grazie di cuore al nostro master il quale riesce sempre con rinnovata enfasi a stupirci con gradi di consapevolezza sempre più profondi.
Un abbraccio di luce a tutti voi!!!
Costanza D'Ambra Morra ReikiLife
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mercoledì 5 ottobre 2011

Reiki tra tecnica è intento

Mi preme scrivere due righe su quanto riguarda la tecnica nel Reiki. Lo stesso sistema si rifà su diverse tecniche atte a riportare un equilibrio bioenergetico nella persona. Spesso ho sentito dire che la tecnica è la cosa più importante nel Reiki. Importante in quanto è il mezzo attraverso cui l'energia trova la sua strada sanatrice. Nel percorso formativo di uno studente credere che la tecnica sia cosa importante è implicitamente lecito. Così come diventa lecito allenarsi affinché tale tecnica venga eseguita nel migliore dei modi. Fa parte della formazione ed è un passaggio obbligato.
Se però guardiamo al di la della tecnica scopriamo che essa senza altro ingrediente diventa qualcosa di vuoto e freddo. La tecnica proviene dalla testa dal cervello che esegue passo per passo le applicazioni. Cos'è dunque l'ingrediente principale che rende la tecnica viva ed efficace? "l'intento" esso è dopo il respirare la cosa più importante nella nostra vita.  Se mentre trattiamo una persona nn abbiamo il giusto intento il trattamento resterà privo di quella forza motrice alla base della vita. L'intento, devo chiare questo, non proviene dall'ego ma dal cuore. L'intento non è volere qualcosa con un fine ma è la nostra disponibilità affinché l'evoluzione si manifesti in ogni sua forma possibile. Infatti specialmente i maestri non dovrebbero mai perdere di vista il loro intento principale è cioè quello di servire affinché la forza spirituale possa manifestarsi aiutandoci ad evolverci. Come sempre il segreto del reiki sta nel assumere quel atteggiamento che ci predispone ad un intento spirituale che 


possa essere seme per qualsiasi terreno fertile entri in risonanza vibrazionale con esso. Il duro lavoro a cui ci sottoponiamo è quello di passare da un livello di testa (ego) ad un livello di cuore per poi unire i due aspetti. La guarigione sta nell'unione delle cose e non nella divisione. L'unione di questi due aspetti MENTE E CUORE rispecchia pienamente lo spirito del REI e del KI.  Ed è con questo intento di AMORE che vi invio un sincero abbraccio di luce.
Graziano Scarascia

Fedele al tuo spirito

Bellissima poesia da un autore a me sconosciuto. Un lettore del mio libro me la invio facendo un grande dono che io ora condivido con tutti.


lunedì 3 ottobre 2011

Reiki e malattia

Uno degli elementi fondamentali sul quale si basa la nostra esistenza è la salute. Ma cos'è in realtà? La salute è l’armonia di un organismo, quindi possiamo immaginare il nostro corpo come una grandiosa orchestra di più di mille elementi. Supponiamo che un elemento dell’ultima fila stoni: il direttore d’orchestra (il cervello) non se ne accorge perché ancora alle prime armi, e la musica prosegue; il vicino di fila, però, viene condizionato e a sua volta stecca, e così avanti sino a che il direttore, anche se duro d’orecchio, se ne accorge e corre ai ripari.
La perdita della salute inizia alla prima nota stonata, solo che nessuno ci ha insegnato ad ascoltare l’armonia e le stonature che sono in noi; e se le sentiamo, non sappiamo come agire per correggerle il più velocemente possibile senza che il problema dilaghi.

Nessuno ci ha insegnato ad ascoltare, capire, dialogare con il proprio corpo, che è un chiacchierone ed il medico lo sente solo quando urla. Non esistono strumenti od orecchie che possano competere con i nostri sensi. Un piccolissimo esempio di dialogo tra noi e il nostro corpo è una carezza, oppure un massaggio su una zona dolorante. Passaggio fondamentale è imparare ad ascoltare la musica della propria orchestra interiore.

La malattia, dunque , rappresenta un segnale dello squilibrio prodotto dal nostro dimenticare chi siamo: essa rappresenta il messaggio diretto che ci suggerisce anche quali passi compiere per tornare alla nostra vera essenza e riconquistare la salute.

Nel corso del mio personale cammino con il Reiki , ho avuto modo di comprendere quanto squilibrio si fosse creato in me : molteplici sono i fattori che mi hanno indotto a difendermi , ed avevo creato una sorta di equilibrio instabile nel quale sopravvivere.

Il Reiki ,con la sua dolcezza , mi sta conducendo per mano attraverso passaggi a ritroso ,che mi stanno dando la possibilità di conoscere me stessa in primis, e di aiutarmi a guarire!!

Come altre tecniche orientali , il Reiki lavora al fine di ripristinare l'equilibrio della persona ed io , nella mia infinita gratitudine , non posso fare altro che testimoniare, condividendo la mi esperienza come testimonianza ed esempio per tutti coloro che, come me, hanno il profondo bisogno di sanare se stessi.

L'attività terapeutica del Reiki , nella sua semplicità e complessità insieme , raggiunge tutte le dimensioni di corpo, mente e spirito, oltrepassando i limiti della terapia fisica o psicologica!!

Questa sinergia di lavoro è diventata per me fonte di soddisfazione e di realizzazione, perchè come in una corsa ad ostacoli , sento dentro di me il superamento di piccoli ma significativi ostacoli , che mi stanno riportando all'essenza della mia vita: ME!!!!

Come afferma il grande Osho :"Ricorda quelle due parole: qui e ora, e conoscerai il segreto della felicità suprema. "

Sembra un concetto semplice , ma nella sua essenza risulta molto difficile nella sua applicazione.

Ognuno di noi porta con sè gioie e dolori , spesso solitudine unita ad un immenso desiderio di LIBERTA'.

La libertà di viversi , di vivere , di aprirsi agli altri senza temere....ed è questo il prezioso insegnamento che il Reiki mi sta offrendo: nelle dolorose regioni della mia anima la speranza si è accesa espandendosi a macchia d'olio, e il buio pian piano si sta illuminando d'amore. L'amore per la mia vita.

Rendo il tributo di questa mia testimonianza al Reiki, del quale mi sento di essere umile testimone, nel cammino verso la mia guarigione e verso me stessa. Dono con semplicità a voi tutti che leggete questa testimonianza unita al prezioso augurio di intraprendere il vostro percorso di guarigione, alla conquista del vostro equilibrio e della salute, per poter assaporare con profondità la grandezza della VOSTRA VITA. Un immenso abbraccio di luce.

REIKILIFE CIFOR STAFF
Caterina Bernardo

sabato 1 ottobre 2011

TIROCINIO SETTIMANALE ( lunedi 26/ 09 /2011 )

Cari amici di ReikiLife , la scorsa settimana ho descritto per la prima volta la lezione tenuta dal Master Scarascia
alla scuola ReikiLife Cifor,cio' ha suscitato in molti di voi curiosita' ed interesse, rendendomi consapevole
che non tutti hanno purtroppo la stessa fortuna della quale godiamo io e i miei compagni di corso,cio' mi ha
fatto riflettere sull'importanza insita nella condivisione delle esperienze vissute e' di quanto esse possano trasmettere
un informazione molto piu' efficace di qualsiasi  trattato teorico , il quale per quanto esso possa essere professionale, veritiero e dettagliato , rimane comunque qualcosa di aleatorio e astratto. 
Per cui dietro richiesta di alcuni membri del gruppo , cerchero' di descrivervi ogni settimana quello che accade
durante i nostri incontri settimanali ,sia dal punto di vista emozionale che pratico-teorico.
 Per cui ringrazio il mio maestro per avermi dato il permesso di divulgare le esperienze vissute all'interno del
nostro gruppo Reiki.
lunedi 26/ 09/ 2011 h:21.00
 Dopo i saluti la lezione e' iniziata con la meditazione  tipica del Reiki ( Gassho ) ,quando il master ci ha visti
predisposti all'ascolto,  ci ha invitato ad esprimere quello che per noi e'  Reiki, cio' che esso rappresentava nella nostra vita e in che modo la sta trasformando.
Ognuno  si e' espresso in merito apportando la propria esperienza emozionale, il proprio vissuto  la valutazione personale di come e quanto realmente ci stiamo facendo modellare dal Reiki.
Le esperienze riportate se pur molteplici (considerando il numero dei partecipanti ),
hanno rappresentato la manifestazione verbale delle nostre emozioni,sensazioni e abitudini, abbiamo potuto
constatare che se pur nell' espressione della nostra individualita'  , le svariate esperienze vertevano su un unico punto d'incontro ossia tutti nel Reiki abbiamo trovato il dono piu' bello che la vita ci ha riservato.
Non importa come e quando  ci siamo  arrivati , quello che conta e' cio' che ognuno di noi percepisce nel suo sè , il modo dolce e profondo  con il quale ci stiamo lasciando andare concedendoci l'opportunita' di conoscerci
per quello che realmente siamo, affidandoci alla fonte dalla quale tutto proviene e tutto trasforma nel moto
incessante e dinamico tipico dell'energia di Reiki  la quale ci unisce nell'eterno unicum-vibrazionale che tutto trascende.
Dopo e' lui a parlarci,la sua lezione e' un approfondimento della somma delle nostre esperienze ,l'argomento verte  su Reiki inteso come sentiero per conoscere e migliorare se stessi .
Riporto la nota da lui stesso pubblicata ieri la quale e' una perfetta sintesi di cio' che e' stato ampiamente
trattato durante l'incontro :
"Il potere che gli altri hanno su di noi è il potere che noi gli concediamo.
Cambiare gli altri è un utopia se non si è in grado di cambiare sè stessi e il proprio mondo.
Riprendere il controllo della propria vita questa è la vera sfida! " 
Dopo la condivisione verbale ,il master ci propone  di sperimentare l'energia in modo diretto e " CONCRETO " ,
quasi sotto forma di gioco, formiamo delle coppie e' il tutto ha inizio. Partiamo con lo sperimentare
 quanto  in realta'  l'energia sia percepibile e  tangibile anche per gl'ordinari organi sensoriali. (in questo caso il tatto )
Il tutto inizia  con la  tecnica  Reiki Mawashi ( parola che dal giapponese si traduce con corrente ),
seduti in coppia, o in gruppi da tre, predisponiamo le mani affinche' i palmi  siano abbastanza distanziati per permetere alla corrente energetica di fluire e quindi di percepirla in modo tangibile ," il gioco " prosegue ...il master ci fa creare delle palle di energia per sperimentare quanto questa possa essere percepita in modo concreto e stabile nelle nostre mani ,
a quel punto il bambino che e' in noi inizia a prendere il sopravvento e' con quelle palle di energia ormai ci giochiamo lanciandocele a vicenda...e' bello ..e' divertente..e' stupefacente... purtroppo siamo alla fine del gioco ma ci attende  un nuovo esperimento , sempre in coppia uno pone le mani sulle spalle dell'altro e ci  abbandoniamo all'energia seguendone il moto... percependolo nella sua manifestazione duale ossia nella sua forma discendente (Yang ) che origina una forza centripeta ,e nella sua forma ascendente (yin ),che origina la forza centrifuga, nell'unione di queste due espressioni dell'energia, avvertiamo in noi l'eterno moto dell'energia elettromagnetica che ci muove con velocita' e vibrazioni sempre diverse...
L'esperienza ci lascia tutti stupefatti e increduli ma con la consapevolezza che siamo tutti uniti e immersi in questa danza cosmica dalla quale tutto origina e alla quale tutto tornera'.
La serata si conclude con gli scambi e per me  con una comprensione piu' profonda di  una frase che il nostro Master cita in uno dei suoi video :" Siamo tutti onde dello stesso oceano "!!!!
 Un caloroso Abbraccio di luce !
Costanza D'ambra M. ReikiLife