Oggi il tirocinio era incentrato sulla meditazione. Durante la meditazione finale, guidata da me, parlavo dell'abbondanza e della prosperità che sta intorno a noi e di come spesso siamo noi a decidere di non entrare in quel flusso. Allora mi è uscito un termine che mi è piaciuto molto. Dissi, infatti, "siate come '
anime in primavera'!" Stasera poi, parlando del fluire e della conessione con Antonio Sgueglia, mi è venuto in mente il termine che avevo usato e ho sentito il bisogno di scrivere quelle due parole. Subito dopo dentro di me, come un fiume in piena, hanno iniziato a fluire altre parole che chiedevano diritto di appartenenza. E' stato bello mettere in pratica quello che ieri sera avevo cercato di spiegare. Nel momento in cui sono entrato in risonanza con le parole "anima in primavera", l'universo nella sua prosperità e abbondanza, con totale naturalezza, ha ulteriormente decorato ed arricchito quel termine, già di suo colmo di significato. Dedico questa poesia ai miei studenti.
"Anima in primavera"
destati,
risvegliati dal tuo letargo,
non vedi, il raggio di sole ti accarezza,
il canto degli uccelli dolcemente
ti invita ad aprire gli occhi.
Alzati, c'è un mondo pieno di luce e colore,
fragranza e amore,
che aspetta di accoglierti
nel suo abbraccio.
Sì, come un anima in primavera,
rinasci e colora con la tua luce il mondo che ti circonda.
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